Nell’apparente imperturbabile mondo dei felini, l’ansia e l’aggressività possono affiorare in modi sottili, sfuggendo spesso alla nostra attenzione. I gatti, creature notoriamente indipendenti, possono trovarsi a combattere con un’ansia sottostante, derivante da varie fonti, che può manifestarsi attraverso comportamenti indesiderati come l’aggressività o l’insonnia.
Che si tratti di cambiamenti nell’ambiente domestico, la presenza di nuovi animali o persino disturbi medici, l’ansia felina è un problema diffuso che richiede una soluzione delicata e naturale.
Mentre molte soluzioni convenzionali possono comportare effetti collaterali o richiedere adattamenti complessi, noi ci immergeremo in un approccio più naturale: il cannabidiolo, meglio conosciuto come CBD.
Il CBD, estratto dalla pianta di cannabis, ha suscitato crescente interesse come rimedio alternativo. Sempre più proprietari di gatti stanno esplorando i suoi potenziali benefici per mitigare l’ansia e l’aggressività nei loro compagni felini.
In questo articolo, cercheremo di approfondire la condizione di ansia nei gatti, gettando luce sui molteplici fattori scatenanti che possono influenzare il benessere psicologico dei nostri amici pelosi e soprattutto sulle possibili cure.
Valuteremo insieme tutti i pro e i contro del trattare l’ansia nei gatti con il CBD, esplorando la sua sicurezza, efficacia e come può integrarsi armoniosamente nella vita quotidiana del vostro animale domestico.
Si può curare l’ansia nei gatti con il CBD?
La gestione dell’ansia nei gatti con il CBD è un argomento che ha guadagnato attenzione e interesse crescenti tra i proprietari di animali domestici. È importante sottolineare che il CBD non tratta l’ansia nel senso tradizionale del termine, ossia eliminando semplicemente i sintomi.
Il CBD è uno dei numerosi cannabinoidi prodotti dalla cannabis, noto per i suoi potenziali effetti calmanti e anti-infiammatori. Negli esseri umani, è stato studiato per il suo impatto sul sistema endocannabinoide, che svolge un ruolo chiave nella regolazione di vari processi fisiologici, tra cui lo stress e l’ansia.
In questo senso non si limita ad attenuare i sintomi. Si tratta di un approccio olistico, un rimedio che riequilibra l’organismo alla radice, in profondità. Non calma solo l’animale, cerca di eliminare a livello corporeo quello scompenso che genera lo stress.
Nel contesto dei gatti, alcuni proprietari hanno riportato miglioramenti nei comportamenti legati all’ansia e all’aggressività quando somministrano CBD in dosi adeguate. È essenziale consultare sempre un veterinario prima di intraprendere qualsiasi trattamento, compreso l’uso di CBD. I veterinari possono valutare la situazione specifica del tuo gatto, considerare le possibili cause sottostanti dell’ansia e fornire raccomandazioni personalizzate.
Come ogni medicina o rimedio, i risultati possono variare da animale a animale. La sicurezza e l’efficacia dipendono dalla qualità del prodotto utilizzato, dal corretto dosaggio e dalla supervisione veterinaria.
L’approccio più prudente è integrare l’uso di CBD con altre pratiche di gestione dello stress, creando un ambiente rassicurante per il tuo gatto e affrontando i fattori scatenanti sottostanti.
Benefici del CBD sugli animali?
La ricerca scientifica sugli effetti del CBD sugli animali è ancora in fase iniziale e le prove empiriche devono essere interpretate con cautela. Tuttavia, i test effettuati finora sono incoraggianti e mostrano il CBD per il gatto come un rimedio valido e pratico.
Ecco alcuni dei potenziali benefici del CBD sugli animali, come indicato da alcune ricerche e testimonianze:
- Gestione dello stress e dell’ansia: il CBD è noto per i suoi effetti calmanti e può essere utilizzato per ridurre lo stress non solo negli umani ma anche negli animali, è particolarmente rilevante in situazioni come temporali, viaggi o cambiamenti nell’ambiente;
- Alleviamento di dolore e infiammazione: ha proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, il che può essere utile per animali con disturbi sia acuti che cronici;
- Supporto per problemi digestivi: alcuni proprietari di animali hanno segnalato miglioramenti nei casi di problemi digestivi, come nausea o disturbi dell’appetito, quando somministrano CBD, grazie alle sue proprietà antiemetiche;
- Supporto per le condizioni neurologiche: ci sono alcune evidenze che suggeriscono che il CBD potrebbe avere benefici per gli animali con disturbi neurologici, come l’epilessia;
- Miglioramento del sonno: il CBD tratta l’insonnia sia attraverso la gestione dell’ansia, quindi il suo potere calmante, sia facilitando l’animale a scivolare nella fase del sonno più profonda.
L’aspetto più incoraggiante del CBD è che raggiunge tutti questi risultati in modo naturale e lavorando per ottenere benefici a lungo termine.
Quante gocce di CBD dare al gatto?
La dose di CBD da somministrare al gatto dipende da diversi fattori che vanno considerati se vuoi ottenere l’effetto sperato.
I fattori sono:
- Peso del gatto: per calcolare la dose di CBD, è necessario conoscere il peso del gatto, per un gatto piccolo è sufficiente la dose minima, al contrario di un gatto più grande che necessita di una dose maggiore;
- Concentrazione del prodotto: la concentrazione del CBD nel prodotto (al 2,5%, 5%, 10%, ecc.) determinerà la quantità di cannabidiolo presente in ogni goccia;
- Motivo per cui si sta somministrando il CBD: la dose può variare a seconda del motivo per cui si sta somministrando il CBD al gatto (ad esempio, per trattare l’ansia nei gatti con il CBD la dose richiesta è inferiore rispetto a quella necessaria per il dolore cronico).
Per avere un range di riferimento, un gatto di 5 kg dovrebbe ricevere una dose che varia da 0,5 a 2,5 mg di CBD.
Ad esempio, un olio di CBD al 5% contiene 5 mg di CBD per ogni millilitro di olio. Se il tuo gatto pesa 5 kg e stai usando un olio di CBD al 5%, dovresti somministrare 1-4 gocce di olio al giorno.
La regola generale è sempre quella di iniziare con una dose bassa e aumentarla gradualmente fino a raggiungere l’effetto desiderato.
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Come dare il CBD ai gatti?
Il CBD viene solitamente somministrato agli animali domestici per via orale, perciò inserendo le gocce direttamente all’interno della bocca del gatto grazie all’aiuto del contagocce in dotazione.
I passaggi da seguire se intendi utilizzare l’olio di CBD per gatti sono:
- Tenere il gatto in una posizione comoda e sicura;
- Aprire la bocca delicatamente;
- Versare le gocce di CBD direttamente sulla lingua o sui lati della bocca;
- Chiudere la bocca e massaggiare delicatamente il mento per favorire la deglutizione.
Se il gatto non accetta le gocce direttamente in bocca, è possibile aggiungerle al cibo o al latte.
In alternativa, il CBD è disponibile anche in forma di trattamento, come biscotti o pastiglie. Questi trattamenti sono spesso più facili da somministrare agli animali rispetto alle gocce.
Per ottenere l’effetto benefico devi assicurarti che il gatto ingerisca tutto il prodotto.
I gatti sono animali abitudinari, è importante non stravolgere troppo la loro routine nell’intento di seguire la cura perché questo potrebbe accrescere l’ansia invece di calmarla.
Qual è il maggiore effetto collaterale del cannabidiolo?
Il cannabidiolo è generalmente considerato sicuro quando utilizzato correttamente e in dosi appropriate, infatti dagli studi non sono mai emerse gravi controindicazioni della cannabis per il gatto. Tuttavia, è importante notare che ogni individuo può rispondere in modo diverso agli integratori alimentari, inclusi quelli a base di CBD.
In alcuni casi, possono verificarsi effetti collaterali, anche se solitamente sono lievi e temporanei. Il maggiore effetto collaterale associato al CBD può essere l’affaticamento. Alcune persone e animali domestici possono sperimentare sensazioni di stanchezza o sonnolenza dopo l’assunzione di CBD, specialmente se in dosi elevate. È importante seguire sempre i consigli del veterinario e dell’azienda produttrice del prodotto sul dosaggio di CBD per il gatto.
Un altro punto a suo favore è che il CBD non è psicoattivo, quindi non provoca gli effetti “intossicanti” associati al THC, l’altro composto principale della cannabis.
Solitamente gli effetti collaterali, o i mancati effetti, si verificano per un uso improprio del prodotto oppure perché ha interagito con un’altra cura in corso. Per questo motivo è importante consultare sempre il veterinario prima di iniziare il trattamento, anche se stiamo parlando di un prodotto naturale.
Inoltre, è cruciale utilizzare prodotti di qualità, verificati attraverso test di laboratorio indipendenti, per essere certi della purezza e della concentrazione del CBD dichiarate.
Sopra ogni cosa, per evitare controindicazioni è molto importante acquistare prodotti studiati e creati appositamente per gli animali. Questi prodotti hanno una formulazione specifica e diversa da quella dei prodotti pensati per uso umano. Ad esempio, non contengono THC né terpeni, che gli animali non sono in grado di assimilare.
Prodotti al CBD adatti a tutti i gatti
In un mondo in cui l’ansia può insinuarsi silenziosamente nella vita dei nostri adorati compagni felini, la ricerca di soluzioni naturali è d’obbligo. Il CBD è emerso come una promettente alternativa ai farmaci tradizionali, offrendo un approccio rassicurante alla gestione dell’ansia felina.
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